lunedì 12 maggio 2014

Risposta per Herbet: ricostruiamo allora telegraficamente i pezzi del puzzle.

Nel quarto capitolo del Mein Kampf, Adolph Hitler scrive una banalità “alla Catalano”: se una comunità di un milione di persone decide che ciascuno debba contribuire con un terzo dei propri guadagni alla “causa comune”, conviene a TUTTI che un pizzaiolo faccia il pizzaiolo, e un Federer giochi a tennis, perché così entrambi ottimizzano i propri guadagni, e di conseguenza l’intera comunità complessivamente li ottimizza quando ne “preleva” un terzo.

Per questo motivo conviene a TUTTI i componenti della comunità agevolare e “coccolare” Federer verso il tennis, e Genni a’carogna verso la pizzeria.

Se Genni non ha voglia di lavorare nel settore in cui gli riuscirebbe meglio, ma vuole fare molta meno fatica vivendo da sanguisuga alle spalle della comunità, organizza un gruppo di “furbetti del quartierino” convincendoli che il “concetto alla Catalano”, per quanto “a prova di cretino”, possa essere “invertito” con un minimo di furbizia, con grande guadagno per i “furbetti” che potranno fare meno fatica all’interno della comunità vivendone benissimo “alle spalle” (e così facendo sentendosi applaudire da Repubblica).

Per ottenere questa “inversione” esiste una sola strada: sfruttare l’invidia dei 999.999 nei confronti del “baciato dal Dio del Tennis”, con l’obiettivo di passare da una “elite delle eccellenze” (ciascuna nel proprio settore) ad una “maggioranza delle mediocrità”, dove se Federer “va a Wimbledon” ad intascare milioni di euro tra “premi” e “sponsor” (un terzo dei quali andrebbe a beneficio dell’intera comunità, quindi di TUTTO il milione di componenti), non lo decide l’ovvio buon senso a prova di cretino, ma solo una maggioranza numerica di falliti del tennis.

Col risultato che un anonimo Signor Rossi va a fare una pessima figura a Wimbledon guadagnando zero, proprio mentre contemporaneamente Federer va a prendersi dei nomi in pizzeria poiché a sua volta incapace in quel settore: complessivamente la comunità l’ha preso nel cubo due volte in un sol istante…. Però Repubblica gli dice che “sono stati dei gran democratici”……. Quindi le coscienze di quattro finocchi marxisti che vivono di sola invidia sono “a posto”…. “Gli altri” non contano…..

Tutti “gli altri”, pur magari non vivendo di sola invidia, possono “reggere” fino a quando nessuno va a pestare i piedi proprio a loro.

Federer a quel punto pone la sua residenza a Montecarlo, e ricomincia a guadagnare ciò che gli compete, con immensa gioia “percentuale” dei reali di Monaco, che col marxismo si fanno una sega.

Nella comunità di origine di Federer inizia a sentirsi la mancanza del suo 33% di “perle ai porci”, quindi i “falliti al potere”, per poter continuare a non lavorare e continuare a vivere da sanguisughe, sono costretti ad andare da chi produce ricchezza (rimasto nella comunità) e “aumentargli le tasse” in modo da “recuperare” quel 33% di “perle ai porci” che Federer ha deciso di andare a “devolvere” ad altri un pò più “catalani”.

I produttori di ricchezza neospremuti, che a suo tempo avevano votato per la mediocrità al potere pur di poter sfoderare un ghigno di invidiosa soddisfazione nel vedere Federer arrabbiato, a quel punto, toccati nel LORO portafoglio, si sentono improvvisamente un po’ meno interessati e gratificati dai complimenti di Republica per essersi lasciati spremere da Genni e i suoi pizzaioli, e piano piano iniziano a pensare se fosse veramente Federer a suo tempo ad essere un “antidemocratico”, oppure loro allora e adesso ad essere solo COGLIONIDASPREMITURA.

A quel punto anche un comico fallito marxista fino al giorno prima, diviene “interessante da votare” al posto degli spremitori tradizionali.

Motivo per cui le sanguisughe, abbandonato il sogno mai realizzato di “avere una maggioranza”, sono giocoforza costretti ad invertire un altro concetto “alla Catalano”: “meglio una maggioranza oggi che una minoranza domani”.

Muore il proporzionale, dove, orrore degli orrori, ciascuno raccoglie ciò che semina, nasce il maggioritario con sbarramento, dove con il 29% di voti (molti meno di Hitler), la mafia si aggiudica i presidenti della repubblica, della camera, del senato, del consiglio e di tutte le “commissioni istituzionali” (molti più di Hitler), fregandosene altamente che “gli altri 71” vogliano da mesi e mesi “tagliargli la gola”.

Grazie al voto di decine di parlamentari “decaduti” (perché “anticostituzionali”, non certo perché la mafia ha deciso che hanno commesso un’evasione fiscale tecnicamente impossibile), i falliti al potere aumentano ancor di più le “tasse” ai “creatori di ricchezza”, ai quali interessa progressivamente sempre un po’ di meno se gli zerbini della mafia si complimentano con loro per come sono stati democratici nel farsi spremere dai pizzaioli, e che conseguentemente iniziano a sperare che un altro comico fallito attualmente marxista, magari un Fiorello, domani “scenda in campo” da anti-PD a sostituire l’altro comico marxista fallito cui Bersani e D’Alema hanno già promesso sorte simile al nano rimbambito (perché non vorrete mica farmi credere che nemmeno i grilli abbiano alcuna responsabilità nella scomparsa dei dinosauri……….)

Tutto ciò potrà continuare tranquillamente a peggiorare fino a quando “chi crea ricchezza” si sentirà in colpa per non averla interamente devoluta alle sanguisughe solo perché glielo dicono Genni e i suoi pizzaioli dagli studi della RAI e di Repubblica/Espresso.

Ma quando la progressiva riduzione del loro portafogli incrocerà il confine tra invidia e buon senso, il giochino finirà, perché è vero che è tutto un gioco di “equilibrismi” tra “invidie” da soddisfare e “pestate di piedi” da evitare, ma se perdono la pazienza “alcuni”, tipo grandi imprenditori e i loro amici grandi generali, è molto più pericoloso che se la perdono “altri”, tipo pizzaioli e i loro grandi amici mafiotogati…….

A quel punto voi siete tutti convinti che assisteremo ad un istantaneo ritorno all’ordine “naturale” delle cose, che decenni di energia “distruttiva” cesseranno improvvisamente e quindi tutti gli elettroni torneranno ai loro livelli, che tutti i pizzaioli torneranno a fare le pizze e tutti i Federer a vincere Wimbledon, che tutti i gay e i loro amici capiranno che non si tratta di milioni di errori di stampa se il più corposo capitolo di TUTTI i libri psichiatrici universitari è costantemente dedicato a loro, e che, addirittura, istantaneamente gli scagnozzi della Boccassini torneranno da 4 a 2 mani e la affiancheranno ad impastare (purtroppo meno velocemente) le quattro stagioni…..

Io non la vedo così semplice, ma anche se il braccio di ferro avesse esito così scontato, perché stare ad aspettare? Ci guadagnano solo loro……….

E qui arriviamo all’ultimo tassello del mosaico: i pizzaioli, per ovvia convenienza personale, sono stati disposti a tutto pur di sovvertire l’ordine naturale delle cose, tanto partivano dal fondo del barile, quindi non potevano che migliorare.


I Federer, partendo da mille gradini sopra, ed essendo stati piano piano trascinati giù fino quasi al fondo, perché devono sentirsi ancora in colpa nel non affogare?........ Solo perché Genni e i suoi pizzaioli hanno occupato la RAI?...... E ALLORA AFFOGATE